“La collezione è un insieme di contaminazioni: pop art, femminilità, pizzi, macramè e punti luce, come la stampa a bolle colorate”: così Massimo Rebecchi ha spiegato nel backstage la sua primavera/estate pochi minuti prima dello show. Gli abiti a tubino in colori pastello rispecchiano proprio questo stile: sono creati da un patchwork di tessuti e indossati sotto il k-way floreale.
Le camicie amano incrociarsi con lo sport e rinnovano il design: più lunghe dietro e con la taschina in contrasto. L’amore per l’arte moderna, invece, si riscontra nella scelta di stampe come pattern fotografici di pop art; mentre stampe tropicali e motivi jungle personalizzano il tailleur sartoriale.
Le scarpe sono realizzate con punta in pitone e intarsi in PVC: basse, stringate e più casual; alte, bon ton e in vernice.
Una donna, quella di Massimo Rebecchi, legata alla sobrietà del passato ma con uno sguardo diretto al futuro”
D la repubblica
Le camicie amano incrociarsi con lo sport e rinnovano il design: più lunghe dietro e con la taschina in contrasto. L’amore per l’arte moderna, invece, si riscontra nella scelta di stampe come pattern fotografici di pop art; mentre stampe tropicali e motivi jungle personalizzano il tailleur sartoriale.
Le scarpe sono realizzate con punta in pitone e intarsi in PVC: basse, stringate e più casual; alte, bon ton e in vernice.
Una donna, quella di Massimo Rebecchi, legata alla sobrietà del passato ma con uno sguardo diretto al futuro”
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